Luciano Melchionna

Dignità Autonome di Prostituzione

uno spettacolo di
Luciano Melchionna
dal format di
Betta Cianchini e Luciano Melchionna
costumi
Milla
disegno luci
Gianni Caccia
regia
Luciano Melchionna

produzione
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
e Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

Il numero degli artisti coinvolti varia da 25 a 50 a seconda
delle edizioni.

Lo spettacolo più amato e applaudito degli ultimi anni, continua con i suoi sempre nuovi e travolgenti percorsi a rendere felici migliaia di spettatori in corsa per la scoperta del “gioco” diretto da Luciano Melchionna con l’originale meccanismo delle offerte di attori/attrici – prostituti/prostitute.

Lo spettacolo

Dignità Autonome di Prostituzione è un format/spettacolo assolutamente innovativo: è la prima “Casa chiusa dell’Arte”, dove gli attori – come prostitute e prostituti – si lasciano scegliere dallo spettatore, in un gioco intrigante fatto di complicità e arte che possiamo sintetizzare con: “Mi paghi prima. E anche dopo, se ti è piaciuto.

Il format

Dopo aver ricevuto, insieme al biglietto, il denaro locale, i cosiddetti dollarini, gli spettatori, avvolti in una luce rossa che lascia subito intuire la dimensione intrigante e stravagante dell’evento, entrano nel Bordello dell’Arte gestito da Papi Melchionna. Qui, dopo una spettacolare Cerimonia di apertura, vengono adescati da prostitute/artisti rigorosamente in vestaglia o giacca da camera che si offrono in cambio di denaro, contrattando il prezzo delle proprie prestazioni. Conclusa la trattativa, il cliente/spettatore da solo o in gruppo si apparta con la prostituta/artista scelta in un luogo segreto – una stanza, un bagno, un camerino, un ascensore o anche un’auto o una bottega nelle vicinanze – dove riceve una o più Pillole di Piacere, ovvero una performance di circa 15 minuti di varia natura: un monologo su un testo classico o contemporaneo, un’esibizione musicale oppure di danza o circo, o ancora una performance multidisciplinare.
Le prestazioni artistiche delle prostitute si svolgono contemporaneamente in diversi punti del Bordello. Succede di frequente che un singolo interprete sia chiamato a fornire il suo servizio anche più volte, fino a 5/6 in una sola serata. Dopo qualche ora e diverse Pillole di Piacere vendute e comprate, Papi Melchionna richiama tutti i visitatori della Casa chiusa dell’Arte, clienti e prostitute, per un momento finale corale, coinvolgente e magico, la cosiddetta Festa della vita.

Sempre unico, sempre diverso

Perfetta fusione di prosa, musica, poesia, danza, Dignità Autonome di Prostituzione è una macchina teatrale non-stop che invade lo spazio che la ospita, trasformandolo fino a rivelarne gli angoli più imprevedibili. Ogni edizione del format è sempre diversa, ogni replica mai uguale a sé stessa; un modo nuovo, innovativo, insolito e stimolante di sperimentare arte e teatro.
Scardinando le convenzioni teatrali e abbattendo qualsiasi parete tra attore e spettatore, Dignità Autonome di Prostituzione catapulta lo spettatore in un viaggio senza ritorno negli abissi dell’arte, dove emozioni e riflessioni si mescolano e si contaminano. Come dice Luciano Melchionna, «Dignità Autonome di Prostituzione è uno stupore nuovamente sollecitato, tramite un teatro che non è auto-celebrativo, ermetico o fine a sé stesso, ma prima di tutto magia e sogno».

I numeri

In 13 anni di vita Dignità Autonome di Prostituzione vanta ben 48 edizioni e più di 400 repliche in location inconsuete, prestigiosi teatri nazionali e in celebri festival internazionali, con oltre 650.000 spettatori e più di 300 artisti coinvolti.
La massiccia affluenza di spettatori che ha seguito e continua a seguire dal 2007 questo evento è davvero sorprendente. Dimostra che il teatro è ancora vivo e pulsante e – questo è l’aspetto di maggior rilevanza – che il pubblico ha voglia di “gustare” del buon teatro.

Dignità Autonome di Prostituzione è andato in scena in prestigiosi teatri nazionali e numerose location inconsuete:
Roma
Fonderia delle Arti – 2007, 2008, Casale della Cervelletta – 2009, Teatro Quirino – 2010, Fonderia delle Arti – 2011, Teatro Italia – 2011, Teatro Ambra Jovinelli – 2012, Teatro Brancaccio – 2014, Cinecittà Studios – 2015, Largo Venue – 2017, Parco Milvio – 2019, 2020
Milano
Teatro Franco Parenti – 2009
Napoli
Teatro Bellini – 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2020
Firenze
Obi Hall – 2017
Lecce
Teatro Paisiello – 2013, 2014, 2015, 2016, 2017
Torino
Teatro Colosseo – 2014
Bari
AncheCinema Royal – 2016
Civitavecchia
Teatro Traiano – 2010
Latina
Teatro Gabriele D’annunzio – 2017
Repubblica di San Marino
Teatro Titano – 2012

I festival

Negli ultimi tredici anni, lo spettacolo di Luciano Melchionna è stato presentato in numerosi festival:
Benevento Città Spettacolo, Benevento, 2010
La Versiliana Festival, Marina di Pietrasanta (Lucca), 2011
FITT Festival Internazionale di Tarragona, Spagna, 2011, 2017
Festival Nazionale del Teatro Scenari Casamarciano, Napoli, 2018, 2019

Il pubblico è talmente “fidelizzato” che segue il format ovunque, in giro per le città italiane e anche all’estero, per esempio al FITT – Festival Internazionale di Teatro a Tarragona – in Spagna, per buona parte in lingua spagnola. Lo spettacolo è stato reinventato dal regista ancora una volta per un pubblico internazionale in occasione dell’apertura dello store Louis Vuitton Maison Roma Etoile, in lingua inglese.

L’essenza del format prevede un rapporto elitario ed unico tra lo spettatore e l’attore che affascina ad ogni età. I più adulti ne rimangono profondamente colpiti e non rinunciano ad assistere anche più volte allo spettacolo; ma il fiore all’occhiello di questo lavoro teatrale è l’affluenza incredibile di giovani e giovanissimi che contattano o riscoprono il senso del teatro, la sua sacralità, la sua ritualità. Assistono alla concentrazione, ripetuta a loop, dell’attore che entra ed esce dal proprio personaggio. Osservano tutto questo da vicinissimo e possono scegliere, muoversi, scambiare opinioni e consigli, interagire con i generi e con i differenti artisti con lo stesso dinamismo contemporaneo raggiunto tramite internet e i telecomandi ma in una relazione paritaria, fisica, reale, calda, emozionante.

Dignità Autonome di Prostituzione ha ricevuto riconoscimenti e premi sin dalle prime edizioni.

Golden Graal – Premio Speciale – per l’Idea, per la regia e per la miglior attrice (Betta Cianchini) – 2008
Nomination al Premio ETI – Olimpici del Teatro – miglior spettacolo d’innovazione – 2009
Premio Napoli Cultural Classic – miglior spettacolo teatrale – 2012
Premio Notte di note mediterranee – Salento a Luciano Melchionna – 2014
Premio Fondazione Mannajuolo per il Teatro a Luciano Melchionna – 2019

Le Pillole di Piacere, le prestazioni offerte dalle prostitute di DADP, sono monologhi o performances, a volte divertenti, a volte commoventi, altre irriverenti.
In alcuni casi Luciano Melchionna rivisita testi di autori classici come Pirandello, Pasolini, Shakespeare, Dostoevskij. Nella maggior parte dei casi, invece, i testi sono scritti da Melchionna stesso su temi di grande attualità affrontati con leggerezza o con profondità. Storie di vite diverse, spesso ai margini, vissute nella solitudine, nell’emarginazione, nella sopraffazione, raccontate da personaggi in lotta per la verità e per la libertà di essere se stessi. Diversità, diritti negati, amore, sesso, giustizia, prostituzione, pedofilia, omosessualità, militarismo, indifferenza sono alcuni dei drammi rivelati dai prostituti e dalle prostitute nelle stanze segrete del Bordello dell’Arte, con parole lucide e disinibite, poetiche e sferzanti, capaci di divertire, far riflettere e suscitare emozioni.

Luciano Melchionna
Attore, regista e scrittore di teatro e cinema.
Si è diplomato presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Silvio d’Amico di Roma, nel 1989.
Ha lavorato come attore con, tra gli altri, Lorenzo Salveti, Angelo Corti, Roberto Guicciardini e Luca Ronconi.
Tra il 2010 e il 2013 è stato direttore artistico dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli.
Scrive e dirige spettacoli teatrali e partecipa a numerosi festival importanti come Taormina Arte, La Versiliana, Benevento Città Spettacolo, Napoli Teatro Festival Italia, I solisti del Teatro, Festival di Borgio Verezzi, Scenari di Casamarciano e il FITT Festival Internazionale di Teatro di Tarragona (Spagna). Dal 2015 collabora stabilmente con Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, in un sodalizio artistico e umano da cui sono nati i suoi ultimi lavori teatrali accolti con grande entusiasmo da pubblico e critica: Parenti Serpenti e Miseria e Nobiltà (con Lello Arena), Squalificati (con Stefania Rocca), Spoglia-Toy, L’amore per le cose assenti, Parole incatenate (con Claudia Pandolfi e Francesco Montanari).

foto di Anna Abet, Luca Brunetti, Luigi Maffettone, Luigi Ceccon, Carmen Sigillo, Emilia Graziano

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