Ti amo, sei perfetto, ora cambia

I love you, you’re perfect, now change

di Joe Di Pietro e Jimmy Roberts, adattamento italiano Piero Di Blasio

su licenza di Josef Weinberger Limited per conto di K & H Theatricals of New York. Originariamente prodotto a New York da James Hammerstein, Bernie Kukoff e Jonatan Pollard. Originariamente diretto da Joel Bishoff.

con (in o a): Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro, Valeria Monetti

coreografie di Stefano Bontempi
assistenti alla regia Serena Allegrucci e Matteo Volpotti
regia Marco Simeoli

produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Tournée 2016
9 gennaio Salerno
10 gennaio Salerno
12 gennaio Cinisello Balsamo (MI)
13 gennaio Cinisello Balsamo (MI)
15 gennai Casarsa della Delizia (PN)
16 gennaio Pontebba (UD)
21 gennaio Cassino
24 gennaio Osimo (AN)
12 febbraio Massarosa (LU)
13-14 febbraio Orta Nova
19 febbraio Molinella (BO)
24 febbraio Macerata Feltria (PU)
25 febbraio Corinaldo (AN)
4 marzo Formia
5 marzo Tolentino (MC)
15 marzo Brugherio (MB)
16 marzo Garbagnate (MI)
17 marzo Arese (MI)

lo spettacolo

Che cosa avete pensato al primo appuntamento? Volevate scappare ma non trovavate la scusa?
Tu piacevi a lei… ma forse lei mentiva. Lei piaceva a te…. ma le puzzava il fiato. Mentre ti baciava sei sicuro che stesse pensando a te? E mentre la baciavi tu, hai pensato: “Oddio somiglia a mamma!” Sull’altare avresti voluto dire no? Potevi farlo… ma non lo hai fatto! Forse perché eri innamorata. O hai solamente perso l’occasione giusta per dirlo? Per il primo anniversario avresti voluto regalarle un viaggio di sola andata per la Papuasia?
Non preoccupatevi, non siete i soli. E non pensate di essere cattivi, siete semplicemente realisti e, forse, anche, a modo vostro, un po’ romantici! Se sapete rispondere a queste domande e se volete rispondere a queste domande, venite a teatro e potrete dire anche voi: “Ti amo, sei perfetto, ora cambia!”

la storia

I Love You, You’re Perfect, Now Change è un musical da camera, scritto da Joe Di Pietro, con le musiche di Jimmy Roberts. È il secondo musical, per longevità, tra quelli prodotti Off-Broadway. Nel 1997 riceve il premio “Outer Critics Circle Award” come miglior musical Off-Broadway.

Il successo di questo spettacolo è stato tanto universalmente riconosciuto da fargli avere ben tredici traduzioni in tutto il mondo, tra cui l’ebraico, il coreano, il finlandese e il mandarino. Dopo il suo debutto Off-Broadway, dove fa registrare 5003 presenze in due anni, viene successivamente prodotto in tutto il mondo (Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Olanda, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Turchia, Cina, Taiwan, Corea, Giappone, Filippine, Argentina, Australia e Italia).

note di regia

“Ti amo, sei perfetto, ora cambia” è uno spettacolo in cui si assiste ad un’intelligente e ironica analisi dei rapporti di coppia, attraverso scenette e canzoni. Lo spettacolo si sviluppa con una serie di quadri a sé stanti, ma la loro progressione finisce per comporre un autentico percorso affettivo. Un esilarante musical comico che esplora i tormenti e le tribolazioni dell’essere single, del primo appuntamento, del matrimonio, dei suoceri, fino ad arrivare alla fine di un amore, passando quindi per una serie di situazioni imbarazzanti in cui molti di noi hanno avuto la sfortuna di incappare. Oltre alla comicità, che fa da padrona, trovano spazio anche, senza cadere nella retorica, momenti di grande verità e commozione. Nell’allestire questo cult “off Broadway” mi sono soprattutto posto il problema, pur rispettando la partitura drammatico-musicale, di arrivare ad un prodotto che potesse essere maggiormente fruito dal pubblico italiano che l’avrebbe visto.
Quindi, lo sforzo di trovare un gusto ed un divertimento più nostro, ovvero più italiano, a differenza di situazioni e battute tipiche di un altro umorismo, sfumature diverse perché nate in altri contesti con diversi riferimenti. Inoltre, la voglia di non perdere mai la tensione tra il cantato e la recitazione, problema sempre presente negli allestimenti dei nostri musical, e far sì che anche col canto non si interrompesse mai la narrazione e i rapporti tra i personaggi. I momenti musicali, magistralmente creati da Jimmy Roberts, sono tra i più vari: c’è un po’ di Broadway style, un po’ di operetta, un po’ di country, di jazz, pop, gospel…ce n’è per tutti i gusti. Mentre le pungenti liriche di Joe Di Pietro, ottimamente tradotte e adattate in italiano da Piero Di Blasio, fanno da collante, contribuendo sulla linea descritta prima a non rompere l’unità narrativa ai vari quadri che compongono l’intero spettacolo.
Marco Simeoli

foto di scena