La vida pornografica
di Carles Mallol
traduzione di Antonella Caron
con Teresa Saponangelo, Ivan Castiglione e attore da definire
costumi Rachele Nuzzo
luci Loic Hamelin
scenografia Enzo Leone
regia Mario Gelardi
coproduzione
Sardegna Teatro, Ente Teatro Cronaca, Scena Nuda
Con questo testo Mario Gelardi continua la sua indagine in una nuova visione del concetto di famiglia, iniziata con Plastilina di Marta Buchaca, un percorso teatrale che vede nel rapporto genitori-figli, il suo fulcro. Un percorso teatrale che incontra la drammaturgia catalana con continui rimandi alla drammaturgia contemporanea napoletana.
Lo spettacolo
Eric sta per compiere 18 anni. Luís e Míriam, i suoi genitori, hanno per lui il regalo perfetto: una raccolta video dei momenti più importanti della vita del loro figlio, che registrano da quando è nato. Ossessionato da questa idea, Luís crede che prima del compleanno debbano completare il loro lavoro con uno dei video più importanti della vita di Eric per dare un senso al progetto: la prima volta che il ragazzo avrà un’esperienza sessuale.
Luís e Míriam hanno scelto di vivere la vita attraverso uno schermo, scegliendo i momenti migliori, modificando ogni ricordo e realizzando una vita perfetta senza fallimenti, sofferenza o dolore. Viviamo la vita o la registriamo per modificarla a nostro piacimento?
Una vita pornografica è una commedia nera e selvaggia sulle relazioni genitore-figlio nel 21° secolo.
Con questo testo Mario Gelardi continua la sua indagine in una nuova visione del concetto di famiglia, iniziata con Plastilina di Marta Buchaca, un percorso teatrale che vede nel rapporto genitori-figli, il suo fulcro. Un percorso teatrale che incontra la drammaturgia catalana con continui rimandi alla drammaturgia contemporanea napoletana.