Interiors

ideazione e regia Matthew Lenton

con Clara Bocchino, Giuseppe Brunetti, Ivan Castiglione, Sergio Di Paola, Rebecca Furfaro, Lucienne Perreca, Giorgio Pinto, Ingrid Sansone

assistente alla regia Davide Pini Carenzi
creazione Vanishing Point
musiche e sound design Alasdair Macrae
costumi Luisa Gorgi Marchese
spazio scenico Fabrizia Mercurio
ufficio stampa Renato Rizzardi

coproduzione Tradizione e Turismo Centro di Produzione Teatrale e Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Napoli
3-12 maggio 2019 -Teatro Sannazaro

Debutto: 3 maggio 2019, Teatro Sannazaro, Napoli

Il nuovo allestimento in esclusiva per l’Italia e con cast italiano per il pluripremiato spettacolo Interiors, ideato e diretto dal regista scozzese Matthew Lenton della compagnia Vanishing Point e prodotto da Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale e Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.

Ispirato dall’intimo desiderio di osservare con curiosità ed interesse le vite degli altri, Interiors mette in scena un ritratto di interni, una casa accogliente in cui un gruppo di amici si raccoglie per vivere insieme la notte più lunga dell’inverno nordico. È il momento in cui ognuno ha più fortemente bisogno degli altri per rischiarare con il calore umano l’oscurità della notte.

Nel corso di una serata scoppiettante una figura affascinante e misteriosa osserva i festosi movimenti dei commensali, separati nella scena da una imponente finestra-schermo che li posiziona in un silenzioso altrove. Comincia così un racconto parallelo che immagina e forse prefigura vite e destini dei presenti. Cosa stanno vivendo ora, cosa hanno vissuto, cosa vivranno?

Un racconto a due canali, visivo e sonoro, che interroga la relazione con l’altro, in un misto di immaginazione e intuizione, in una dimensione in cui bellezza e magia si mescolano con la realtà.

Divertente, poetico, intenso, geniale. La magia dello spettacolo si è conservata intatta, facendosi perfino più essenziale. E in cosa consiste questa magia? Nella capacità che dimostra Lenton di rappresentare la vita, con la sua semplicità ordinaria e allo stesso tempo la sua pregnanza simbolica. Perfettamente calati nella poetica di Lenton tutti gli attori.
Fabrizio Coscia, Il Mattino, 5 maggio 2019

Edizione meno eterea, ma dal contrasto ancor più forte fra l’iniziale allegria e quel senso diffuso di melanconia, che culmina infine in una serena meditazione sul senso della vita e della morte.
Stefano de Stefano, Corriere del Mezzogiorno, 5 maggio 2019

Quello in scena è qualcosa di diverso, di profondamente diverso da ciò che si vede solitamente a teatro. Lo spettatore non riesce a staccare un attimo lo sguardo o l’attenzione dalla scena. Uno spettacolo dal forte impatto visivo, che trova corrispondenze con le pellicole del cinema muto e ha come riferimenti le prospettive ampie sulla miseria dell’uomo moderno della pittura di Hopper, ma anche classici della rappresentazione come “L’ultima cena” di Leonardo Da Vinci.
Teresa Mori, Il Roma, 5 maggio 2019

Tutti bravi, tutti magnetici! L’esperimento del regista britannico Mattew Lenton funziona al Sannazaro di Napoli. Lo palesano gli applausi scroscianti che a fine esibizione acclamano l’intero cast italiano.
Pina Stendardo, Il Monito, 5 Maggio 2019

Un successo che si ripete, quello di Interiors. Con un linguaggio scenico ridotto all’essenziale, gli interpreti di Interiors, tutti bravissimi nella loro corale e affiatata capacità di esprimersi senza proferire alcuna battuta, restituiscono, con un’’equilibrata e calibrata armonia di gesti e sguardi, in un perfetto contrappunto di trasalimenti e fremiti, l’atroce e insondabile arcano della nostra fragilissima essenza.
Massimo Finelli, Corriere dello Spettacolo, 4 maggio 2019

Scene vivaci, costruite da scambi di pietanze tra i commensali, sono raccontate dall’ottima mimica e bravura degli attori che evocano gag e situazioni del cinema muto, e a tratti si ascolta un frammento di una canzone pop di successo per riscaldare la serata, malinconica, triste nonostante le risate e le battute degli ospiti. Un ottimo lavoro che emoziona, da vedere e rivedere.
Maresa Galli, CulturaSpettacoli.it, 8 maggio 2019

foto Piero Quaranta