Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro è un’impresa di produzione teatrale riconosciuta e sovvenzionata dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Campania.
È nata dalla fusione di due solide realtà: la società di produzione Ente Teatro Cronaca e l’associazione culturale Vesuvioteatro. Questo incontro ha creato una sinergia produttiva in grado di affrontare al meglio le sfide che attendono il futuro del teatro italiano ed europeo.

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro è un’impresa di produzione teatrale nata nel 2015 dalla fusione di Ente Teatro Cronaca, fondata nel 1959 da Mico Galdieri e Vesuvioteatro, fondata nel 1996 da Geppi Liguoro e Dora De Martino.

Nel 2008 il presidente di Vesuvioteatro, Geppi Liguoro, diventa socio e direttore organizzativo di Ente Teatro Cronaca al fianco di Mico Galdieri; inizia in quel momento il percorso di affiancamento tra il lavoro delle due produzioni: Ente Teatro Cronaca, storica compagnia con al suo attivo più di 200 produzioni teatrali di grande respiro circuitate in Italia e nel mondo – come quelle dirette da Roberto De Simone, Giuseppe Patroni Griffi, Eduardo De Filippo – e Vesuvioteatro, associazione culturale e produzione teatrale attenta ai linguaggi della contemporaneità e al teatro rivolto all’infanzia e alla gioventù vincitrice del Premio Ubu per le sue scelte produttive originali ed economicamente impegnative.

Le due compagnie hanno camminato fianco a fianco fino al 2015, anno in cui sono con unite nella moderna Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, società consortile con la direzione artistica di Giulio Baffi, una delle personalità di spicco del mondo teatrale, già Presidente dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Eduardo De Filippo.

La fusione ha creato una nuova sinergia in grado di affrontare le sfide del teatro italiano e coniuga la passione per la ricerca e il sostegno ai nuovi talenti con quello ad artisti di fama amati dal grande pubblico, in un’ottica di trasversalità e universalità di sguardi sul teatro.

Esplorare la drammaturgia contemporanea consolidata o emergente, rivisitare i classici, affrontare i grandi temi dell’attualità, creare occasioni di incontro tra le arti scoprendo le immense potenzialità delle performance multidisciplinari: questi i cardini della strategia costante della nostra programmazione tesa al raggiungimento di un pubblico trasversale.

Siamo fortemente convinti che una formazione storica come la nostra abbia il dovere di offrire all’universo spesso troppo segmentato dell’audience un orizzonte di possibilità multiforme, al fine di consolidare rapporti già stabiliti e intercettare nuovi interessi, crediamo in un teatro necessario in cui i nostri spettatori – 113.000 solo nel 2019 – possano identificarsi e riconoscersi sempre.